01.12.2022
EMILIA-ROMAGNA
I PEBA, strumenti di progettazione inclusiva. 

Al termine del percorso formativo dal titolo "I PEBA strumenti di progettazione inclusiva. Percorso di formazione e partecipazione per i Comuni della Regione Emilia-Romagna", è possibile rivedere le registrazioni e scaricare i materiali ai seguenti indirizzi:

Regione Emilia-Romagna: https://territorio.regione.emilia-romagna.it/qualita-urbana/rigenerazione-urbana/accessibilita/corso-di-formazione
CERPA Italia Onlus: https://www.cerpa.org/index.html?pg=50
CRIBA Emilia Romagna: https://www.criba-er.it/formazione/i-peba-strumenti-di-progettazione-inclusiva

Il Cerpa Italia Onlus, su mandato della Regione Emilia-Romagna, sta redigendo le Linee guida prestazionali per la stesura dei Piani dell’accessibilità.
Per raggiungere tale obiettivo è stato progettato un percorso articolato in diversi momenti e livelli d’approccio:
FORMAZIONE suddivisa in due step, uno formativo e uno più propriamente partecipativo.
ELABORAZIONE DELLE LINEE GUIDA che prevedere l’ascolto e il confronto con i Comuni e il Comitato Tecnico Scientifico formato da rappresentanti della RER, di INU, delle Associazioni di PcD, da università e dal Network Cerpa.
AFFIANCAMENTO AI COMUNI CHE REDIGERANNO I PEBA CON L’AUSILIO DELLE LINEE GUIDA che saranno in tal modo sottoposte a validazione per la loro definitiva stesura ed essere, infine, comunicate e divulgate sull’intero territorio regionale.

I piani per l’accessibilità o, meglio, inclusione sono strumenti di pianificazione e programmazione che vogliono garantire il raggiungimento del massimo grado di mobilità e autonomia nell’ambiente.
Nonostante la redazione di un PEBA sia obbligatoria per legge, un’indagine su 196 Comuni emiliano-romagnoli, alla quale hanno aderito 147 amministrazioni, evidenziava come solo 30 di questi erano a conoscenza di essersi dotati di uno strumento di pianificazione (PEBA, PAU, PCU). Solo 13, tra quelli redatti, erano poi stati approvati.
Infine, va sottolineato come il contesto odierno sia profondamente diverso da quello che 36 anni fa ha definito la legge 41. Oggi non si parla più di barriere architettoniche: in quest’arco temporale si è vissuta una profonda revisione degli originari concetti di barriere architettoniche/accessibilità grazie alla definizione di nuovi paradigmi culturali introdotti, tra l’altro, dalla classificazione ICF dell’OMS (2001) e dalla Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità del 2006 (ratificata dall’Italia con la L.18/2009).
Si è passati dall’Accessibilità al concetto di Benessere Ambientale, benessere che riguarda tutt*, non solo le persone con disabilità anche se si parte da queste ultime. Tale concetto presuppone il raggiungimento di diversi obiettivi che il progetto urbano, architettonico e oggettuale dovrebbe darsi: accessibilità, usabilità, sicurezza, riconoscibilità, orientamento, confortevolezza, piacevolezza. A questo scopo la progettazione inclusiva e integrata diventa la risposta più efficace in termini di risultato ed efficiente in termini di ottimizzazione delle risorse, e gli strumenti di pianificazione sono parti fondamentali di questa risposta.

Per info
Tel: +39 375 5569979
Email: cerpa@cerpa.org