Firmato un importante Protocollo di Intesa tra il Comune di Siena e Cerpa Italia Onlus per la promozione e valorizzazione di una cultura inclusiva nel settore turistico ricettivo legato al cosiddetto “turismo attivo” e la creazione di una rete di strutture ricettive denominata “Strade di Siena per tutti”.

Il Protocollo di Intesa è stato approvato dalla Giunta comunale con Delibera n. 50 del 11 febbraio 2021, con l’obiettivo di promuovere insieme al CERPA, un turismo il più accessibile possibile nel territorio senese.

Il tema del turismo accessibile è diventato negli ultimi anni sempre più presente e di attualità, la domanda di servizi turistici adatti alle diverse esigenze dei clienti è in costante crescita ma il livello dell'accessibilità del prodotto turistico nel suo insieme (strutture ricettive, trasporti, servizi, accoglienza...) continua ancora ad essere insufficiente.
Un paese a vocazione turistica come l'Italia, con la più importante concentrazione di patrimonio artistico-culturale, deve impegnarsi maggiormente per raggiungere livelli di accessibilità più elevati e più soddisfacenti.
È questo un percorso che richiede tempo e da realizzarsi in sinergia con le istituzioni, le amministrazioni pubbliche e le aziende private del settore.
Il fatto che negli ultimi anni si senta parlare più spesso di turismo accessibile è positivo, così come la nascita di operatori turistici specializzati in questo settore, ma non significa che la cultura dell'accessibilità sia entrata a far parte pienamente delle destinazioni turistiche e dei tour operators.
Oltre al problema della scarsa accessibilità di molte strutture ricettive (la normativa esistente è adeguata ma l'attuazione e il controllo sembrano essere slegate una dall'altra), il personale del settore turistico in molti casi non è sufficientemente preparato per andare incontro e soddisfare le richieste dei clienti con disabilità o con esigenze particolari.
È un cambiamento culturale quello richiesto, che va oltre l'abbattimento delle barriere architettoniche.

Il ruolo svolto dalla formazione professionale per le aziende del settore turistico-ricettivo è strategico più che mai. La formazione permette di aumentare la consapevolezza sul tema dell’inclusione e dell’accessibilità turistica, di migliorare l’accessibilità delle destinazioni e dei servizi e quindi di rendere le imprese più competitive sul mercato.
In questo, il Comune di Siena, in qualità di Ente capofila delle gestioni di Terre Siena slow, Via Francigena e Via Lauretana e con la creazione e gestione del sito “Strade di Siena”, si è dimostrato lungimirante e intende promuovere il tema dell’accessibilità individuando ed indicando le strutture ricettive accessibili presenti lungo i vari percorsi e nel territorio di riferimento sul sito Strade di Siena. 

“Questa Amministrazione crede che nell'accessibilità di strutture e territori si gioca l'idea di un turismo sempre più vissuto come un diritto e non come una concessione - spiega l'assessore al turismo Alberto Tirelli - Risulta fondamentale dunque adeguare le nostre città e gli spazi ad accogliere persone con disabilità e con bisogni speciali. L'accessibilità deve essere uno stile di vita e non un qualcosa destinato solo a una categoria di persone". 

Ai sensi del Protocollo d'Intesa sarà organizzato un incontro informativo con gli esperti del CERPA rivolto alle strutture ricettive del turismo attivo ed ai tecnici professionisti. L'iniziativa intende sensibilizzare e informare gli imprenditori turistici sul tema del turismo accessibile con particolare riferimento alla normativa regionale ed alle opportunità economiche offerte da questo settore. 

Questo momento formativo affronterà le tematiche legate all'accessibilità culturale, ambientale e turistica, all'accoglienza e al miglioramento dei servizi sia delle strutture che online.

Successivamente il CERPA effettuerà un sopralluogo in quelle strutture ricettive che chiederanno di aderire al circuito “Strade di Siena per Tutti”, per fornire il necessario supporto con suggerimenti pratici per migliorare la qualità dell’accoglienza alla luce della normativa nazionale e regionale in materia di turismo accessibile e delle buone pratiche adottate.